Fonte: bigproblemsmartsolution.it
Flessibilità, smartworking, babysitting nei giorni festivi lavorativi e uno sportello di ascolto dedicato al tema della conciliazione, sono solo alcune delle misure adottate dalla HR-Tech Company pugliese per sostenere i propri dipendenti nella loro work-life balance.
Circa la metà delle donne tra i 25 e i 49 anni, con almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni non lavora. Percentuale che cresce nel Sud Italia, in cui il tasso di occupazione delle giovani madri con figli piccoli è inferiore al 38% contro quasi il 66% del Nord e il 63,4% del Centro. Questo è il quadro che evidenzia l’ultimo Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), stilato da Istat per comprendere l’evoluzione del Welfare nel nostro Paese. A confermare la disparità nel lavoro tra uomo e donna sono anche i dati che emergono dalla recente analisi condotta da Cerved su un paniere di 1,2 milioni di società di capitale, che rivelano che solo poco più di un’impresa su 10 in Italia è a guida femminile.
E’ proprio dal sud, in particolare da Molfetta, in Puglia, che HRCOFFEE, realtà che si fonda su valori quali: l’ascolto delle proprie persone e l’equità tra le differenti generazioni, esperienze e ruoli, fa da apripista introducendo in azienda diverse misure per la conciliazione vita-lavoro dei propri dipendenti, la parità di genere e la promozione di una cultura organizzativa equa e inclusiva. L’HR-tech Company, specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics, inoltre, è inoltre anche la prima startup italiana a essere certificata Family Audit, riconoscimento che la qualifica un’Organizzazione attenta alle esigenze di conciliazione tra famiglia e lavoro dei propri collaboratori, rilasciato dalla Provincia autonoma di Trento e promosso dalla Regione Puglia.
“Prima di essere CEO di HRCOFFEE sono mamma di Futura e Luigi, due bambini di 4 e 3 anni e so bene quanto sia difficile, soprattutto per noi donne, riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con quelli famigliari. – spiega Maria Cesaria Giordano – Sono cresciuta in una tipica famiglia del sud in cui la mamma non lavora perché deve badare ai figli, mentre il papà è l’uomo, il lavoratore, che porta a casa i soldi necessari per mantenere tutti. Un compromesso che in molti casi risulta essere una scelta obbligata. Io, però, credo che due genitori non dovrebbero essere costretti a decidere se dedicarsi alla famiglia oppure alla carriera, sacrificando uno a favore dell’altro. Per questo motivo, insieme a mio marito e socio Davide, abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di offrire ai nostri collaboratori diverse agevolazioni e servizi che vanno in questa direzione e che sono volte a migliorare il loro benessere e la work-life balance. Ci sentiamo molto vicini alle esigenze della generazione Z, forse per l’età anagrafica della maggioranza dei nostri talenti o forse anche per la nostra forma mentis e la certificazione Family Audit ci ha permesso di poter regolamentare e valorizzare con ufficialità lo stare bene in azienda e a lavoro. Un invito che ci tengo a fare a tutti gli imprenditori per cambiare l’approccio culturale al lavoro.”
Mettere al centro le persone per HRCOFFEE non è solo il core business, ma un impegno costante e quotidiano, che l’azienda persegue in prima persona, adottando politiche a sostegno delle famiglie dei propri dipendenti e volte a migliorare in generale il benessere individuale di gli stakeholder. Tra le misure adottate dalla startup:
- Flessibilità in entrata: possibilità di usufruire dell’orario flessibile per permettere ai collaboratori di gestire al meglio sia il lavoro che le esigenze personali; in particolare, sono stati definiti periodi ad alta intensità lavorativa (caratterizzati da scadenze incombenti) e periodi con meno carico. L’obiettivo è ridurre al minimo la pressione lavorativa, nel rispetto delle attitudini e dei ritmi di ciascuno e contribuire al miglioramento della gestione del tempo personale per favorire il benessere e l’equilibrio lavoro/vita.
- Smartworking: ogni dipendente ha la possibilità di ricorrere in qualsiasi momento al lavoro da remoto, così da poter conciliare al meglio le proprie attitudini e i ritmi produttivi.
- Incontri e formazione sui temi della conciliazione: creazione di momenti di riflessione, confronto e scambio di idee, volti a migliorare il clima aziendale e calendarizzazione di eventi, convegni, workshop e meeting utili per generare consapevolezza e sensibilizzare sul tema della conciliazione. Inoltre, è stato istituito un “Referente per la Conciliazione”, una figura di riferimento per raccogliere tutti i nuovi bisogni e spunti, raggiungibile anche attraverso un’area dedicata all’interno della piattaforma lavorativa di HRCOFFEE.
- Babysitting nei giorni festivi lavorativi: a tutti i dipendenti con figli è offerta la possibilità di usufruire di un servizio di babysitting gratuito nei giorni festivi ma pur sempre lavorativi, contribuendo alla serenità personale e familiare. In questo modo, ogni genitore è libero di cogliere in serenità eventuali opportunità lavorative e di formazione, importanti per la propria crescita professionale.
- Sportello di ascolto territoriale: un’apposita sezione del sito web dedicata al tema della conciliazione, attraverso cui chiunque può fare domande e ricevere informazioni su tematiche inerenti la conciliazione famiglia – lavoro.
- Statuto delle persone: un protocollo di nove punti, che sigla i valori chiave e le buone pratiche che guidano la metodologia di lavoro e il rapporto con tutti gli stakeholder dell’azienda, al fine di favorire la creazione di un ambiente sereno, stimolante, coinvolgente e produttivo, grazie alla valorizzazione delle persone che interagiscono quotidianamente con l’impresa. Si struttura intorno a tre aspetti principali: benessere, cooperazione e produttività e ha l’obiettivo di tutelare l’operosità, la dignità sul lavoro, l’inclusività, l’assenza di pregiudizi, l’equilibrio vita-lavoro e l’attenzione al fattore umano.