Diversità e inclusione in azienda: ecco come migliorarle con l’intelligenza artificiale

Fonte: Luce.lanazione

La tech company pugliese HrCoffee ha ideato un modello di gestione del personale che semplifica i processi di condivisione e co-progettazione tra tutti gli stakeholder

Negli ultimi anni, il tema della Diversity & Inclusion ha assunto, in Italia, un ruolo sempre più condizionante per la crescita e l’aumento della competitività delle imprese e ha acquistato grande rilevanza anche a livello internazionale. Infatti, l’Onu ha deciso di includere tra i 17 obiettivi, previsti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, la riduzione delle disuguaglianze e la parità di genere, fissandoli come requisiti fondamentali per il progresso. Non stupisce, quindi, che molte realtà abbiano già iniziato ad adottare politiche a favore della diversità e dell’inclusione dei dipendenti in azienda e a interrogarsi sul proprio ruolo sociale e sull’importanza di creare un ambiente di lavoro equo. In questo, la tecnologia può sicuramente essere un valido alleato in quanto permette di mettere al centro le persone, di conoscere lo stato attuale dell’impresa e di semplificare i processi di condivisione di conoscenze, competenze e peculiarità e di renderli un punto di forza per l’azienda.

Partendo proprio da questa consapevolezza, l’HR-Tech Company pugliese HrCoffee (https://www.hrcoffee.it), specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics, ha ideato un modello di gestione del personale che, grazie all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, è in grado di mappare e di riconoscere l’esistenza o la necessità di caratteristiche specifiche e unicità, siano esse, per esempio, a livello di abilità, di ruolo o di anzianità lavorativa e di favorire momenti di ascolto e di dialogo.

“La valorizzazione delle diversità e l’inclusione – afferma Maria Cesaria Giordano, Ceo di HrCoffee – rappresentano due importanti leve per la creazione di valore e per l’innovazione all’interno di un’azienda, ma da sole non bastano. È necessario utilizzare strumenti di People Analytics per alimentare la partecipazione, la co-creazione e la nascita di una cultura aziendale più equa e sostenibile. Ogni rivoluzione, infatti, è prima di tutto culturale e la tecnologia ci consente di stimolare l’intelligenza emotiva dei dipendenti, di generare consapevolezza sul tema e di creare spazi di libera collaborazione e condivisione”.

Strumenti come Hrcoffee People Analytics Platform permettono di portare a fattor comune e di trasmettere i punti di forza e di debolezza di ogni dipendente, rendendoli facilmente trasmissibili e tracciabili nel corso del tempo. La piattaforma, infatti, restituisce una reportistica facilmente consultabile da manager e personale HR, utili nella definizione di importanti decisioni strategiche di business. I People Analytics possono essere utilizzati anche per favorire i consueti processi di engagement di tutte le persone che lavorano in azienda e per semplificare e velocizzare la selezione e l’inclusione delle nuove risorse nei differenti team di progetto. “Creare occasioni di co-creazione e co-progettazione è importantissimo per un’organizzazione perché dall’interazione e dalla condivisione delle differenze possono nascere correlazioni inedite, idee creative ed innovazione. La diversità è ricchezza per un’azienda e i benefici che si possono ottenere dalla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo sono numerosi. Degli esempi: maggiore produttività, motivazione dei dipendenti, attrazione e retention dei talenti e competitività sul mercato” conclude Maria Cesaria Giordano.

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